Qual è la forza del tuo studio di design?

Finanze equilibrate? Flusso di lavoro costante con clienti diligenti? Un team di lavoro con competenze complementari? Bassi costi operativi?

Fernando Del Vecchio, autore AutoreFernando Del Vecchio Followers: 825

Madeleyn Mendoza, traduttore TraduzioneMadeleyn Mendoza Followers: 17

Marina Cominetti, editor EditingMarina Cominetti Followers: 5

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Ci sono domande che disorientano qualsiasi designer. Esistono approcci imprenditoriali e commerciali che dovrebbero essere gestiti da quei designer incaricati degli studi, soprattutto quando hanno maggiori responsabilità come la gestione di un team di lavoro che non conoscono. È normale pensare di chi sia la colpa per averlo ignorato, ma cercare i colpevoli non risolve nulla. Inoltre, cercare colpevoli è la risposta tradizionale di chi cerca di liberarsi dalle responsabilità.

Abbiamo già affrontato, in precedenti occasioni, alcune domande per le quali i designer non hanno una risposta, come ad esempio: qual è il valore che offri?1 Ora affrontiamo una domanda che si riferisce al tuo studio di design. La seguente domanda è collegata alle proprie capacità: qual è la forza del tuo studio?

A volte, questa domanda si pone come base per delineare la matrice SWOT (acronimo in inglese di: strengths, weaknesses, opportunities  e threats; strumento di pianificazione strategica usato per valutare i punti di forza, le debolezze, le opportunità  e le minacce di un progetto o in un'impresa. Se non è esattamente nostra intenzione determinare la matrice SWOT, possiamo almeno provare a descrivere, a grandi linee, qual è la forza del nostro studio, semplicemente per sapere perché siamo ancora in piedi (o, da unʼaltra prospettiva, perché non abbiamo dovuto lasciare lʼattività).

La tendenza naturale è quella di sopravvalutare le proprie capacità creative, cioè di basare la sopravvivenza dello studio sul talento; tuttavia, devo riconoscere che ci sono pochi clienti che sottolineano davvero questo aspetto, descrivendo perché scelgono questo o quel fornitore di servizi di design (nel caso dei fornitori di servizi). Pertanto, dobbiamo iniziare ad osservare altri aspetti, principalmente quelli che possano servire a rispondere al motivo per cui continuiamo a stare sul mercato.

Se restiamo sul mercato, deve essere perché abbiamo un risultato positivo (le entrate sono maggiori delle spese, almeno a lungo termine). Cercare di spiegare “perché e come accade” può darci una risposta alla domanda iniziale. Ecco un esempio (un caso specifico di cui sono a conoscenza) in formato dialogico (dialogo aperto). Vediamo come, attraverso alcune domande, arriviamo a comprendere i punti di forza:

—Da quanto tempo gestite questa attività?
—Più di 10 anni.

—Avete sempre avuto risultati positivi (redditività positiva)?
—Allʼinizio era minore; nel tempo è cresciuta.

—Sempre lo stesso tipo di attività?
—Nel corso del tempo abbiamo imparato che cosa dava migliori risultati, con quale tipo di servizi continuare e quali lasciare.

—Avete un flusso costante di progetti?
—Sì.

—Perché?
—Perché offriamo prezzi bassi e rispondiamo rapidamente.

—Come ci siete riusciti?
—I nostri costi operativi sono molto bassi e offriamo una gamma molto piccola di prodotti e soluzioni.

—Come siete riusciti a ridurre i costi operativi?
—Non paghiamo lʼaffitto perché la proprietà è già nostra; non lavoriamo con attrezzature ad alto prezzo; i nostri dipendenti hanno molti anni di esperienza e il loro costo non è elevato.

—Quali vantaggi ottenete dallʼofferta di una gamma molto piccola di prodotti e servizi?
—La specializzazione ci consente di lavorare molto più velocemente rispetto alla concorrenza e, sebbene i prezzi siano leggermente inferiori rispetto agli altri, lʼequazione si traduce in una redditività superiore.

—E la domanda è stabile durante tutto lʼanno?
—No, ma siamo molto ordinati con lʼamministrazione dellʼazienda e questo ci ha aiutato molto. Abbiamo visto diversi casi aziendali che hanno guadagnato molti soldi e che a causa di disordini interni hanno dovuto chiudere.

Tutto ciò ha a che fare con il concetto di competitività?2 Naturalmente, perché i punti di forza condizionano la tua capacità di competere. La logica del design è diversa dalla logica della gestione aziendale. Devi capire entrambe per poterle integrare e raggiungere il successo che progetti.

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